 
|
 | Little John Guelfi
| Data: | 12/07/2011
| | Città: | Collegno (TO) | | Dove: | Colonia Sonora Festival |
Little John Guelfi si avvicina alla chitarra elettrica a 15 anni come chitarrista punk, ma nel giro di due anni scopre l’hard rock di Jimi Hendrix e dei Led Zeppelin e subito dopo i classici del blues come i tre King, Muddy Waters e Howlin’Wolf, senza dimenticare il primo Clapton. Ancora autodidatta inizia a calcare i palchi di Genova, sua città natale, riscuotendo un successo che gli fa decidere di intraprendere la via del professionismo. Per i 10 anni successivi si dedica allo studio dello strumento dai rudimenti fino all’improvvisazione jazz con l’insegnante Gianni Martini di Genova.
Dal 1990 lavora come turnista nei più affermati gruppi e orchestre della penisola, affrontando tours all’estero e numerosi passaggi televisivi.
Dal 1999 è anche produttore e fonico, e fonda a Genova la casa di produzione audiovideo CreativStudio.
Nel 2003 torna al suo primo vero amore, il blues, e fonda i Blues Train, coi quali propone un repertorio di pezzi originali e cover con un suono rockblues tra Stevie Ray Vaughan e ZZ Top.
Il gruppo, con vari cambiamenti di formazione, svolge negli anni numerosissimi concerti.
Dal 2007 Little John Guelfi vive a Torino, dove ha formato una nuova formazione i Blues Train.
La formazione attuale dei Blues Train è:
Little John Guelfi: voce, chitarra
Francesca Moio: voce
Alberto Rocca: tastiere, voce
Alessandro Fassina: batteria
Con questa formazione Little John Guelfi & the Blues Train entrano in contatto con l’etichetta Crotalo di Ravenna, e per essa registrano il loro CD d’esordio,”Vittima del Blues”, uscito a Ottobre 2010. Il disco è composto di 16 tracce registrate e prodotte da Guelfi nel suo studio con strumentazione vintage anni ’60. L’album propone dieci brani originali scritti in italiano, e sei cover che spaziano dai Beatles a Hendrix.
Il disco nei primi mesi dalla sua uscita sta riscuotendo un buon successo di critica e di pubblico, ed è stato recensito tra gli altri anche dalla prestigiosa rivista inglese Bluesmatters e la francese Soul Bag .
La scelta di cantare in italiano è per il gruppo il modo per poter comunicare più che altre i sentimenti all’ascoltatore, che siano di tristezza, rabbia o gioia. Troppo spesso in Italia va perso il significato del testo per le canzoni cantate in inglese. Il gruppo dichiara di voler colmare questo gap, producendo della musica “Spaghetti Blues”.
Sito web: www.myspace.com/bluestrainitaly
|
| |
