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CUIDAD JUAREZ - LA CITTA' CHE UCCIDE LE DONNE (05/11/2005)
Inutile chiedersi il perche' di certe situazioni, di cose che accadono... a volte il silenzio e' un pesante fardello fatto di incomprensione, incredulita', rabbia, dolore, sdegno e impotenza. Ma come puo' la parola anche solo provare a trascinare con se' questo fardello? Probabilmente queste ed altre riflessioni sono passate per la testa di coloro che hanno deciso di affidare alla rete quello che definiscono un Web-documentario, alla cui base ci sono due anni d'inchiesta, 3 viaggi sul posto e un libro, un disperato grido di soccorso, "La ville qui tue le femmes".
"La citta' che uccide le donne" e questa citta' e' Ciudad Juarez, Messico, al confine con gli Stati Uniti, ad uno sputo da El Paso. Citta' di frontiera, dove frontiera significa senza legge, significa impunita', significa nessuna domanda sul perche' della violenza, dove portare una pistola e' come indossare un cappello, e dove una donna incarna la vittima per eccellenza.
A Ciudad Juarez, a partire dal 1993, sono state assassinate circa 400 donne e altre 500 sono scomparse. Cifre variabili a seconda della bocca che si ascolta, cifre difficili da riportare ad altrettanti cadaveri, ad altrettante morti violente. Colpevoli? Impossibile stabilire, individuare e quindi punire i responsabili. Per far fronte all'indignazione, al dolore e alla sete di vendetta 18 persone sono state indicate come presunte colpevoli, una dozzina di loro e' stata condannata. Eppure... Confine, deserto, Ciudad Juarez... una citta' che inghiotte chi vi si avventura. La citta' delle morte vede transitare ogni anno 55 milioni di persone, di macchine e di camion che attraversano il confine tra Texas e Messico. 1 1/2 milione di abitanti e fabbriche, tante fabbriche - stabilimenti di aziende straniere - che hanno cominciato a comparire dall'inizio degli anni '90. Questo si e' tradotto in una massa di gente, soprattutto donne, soprattutto giovani, accorsa qua per trovare un lavoro.
Ma Ciudad Juarez e' anche droga. Delle 300 tonnellate di cocaina colombiana che arrivano in America, un terzo passa da qua. Ovunque uomini armati, giganteschi 4x4 dai vetri schermati e senza targa... ovunque di nuovo e sempre una parola: violenza. Ma si tratta di una violenza senza possibilita' di coscienza, perche' non c'e' legge che la limiti, perche' qua il limite si confonde, tra uno stato e l'altro, tra le rocce di un deserto pronto ad accogliere cadaveri.
Non e' un romanzo, non e' uno stereotipo, non e' un'esagerazione, e' un briciolo di cruda realta' che questo documentario on line racconta con fotografie, schede, registrazioni radio, video... Foto di volti ma anche di ossa, video di persone che setacciano il deserto, non piu' mossi dalla speranza di trovare un vivo, ma dalla pieta' che accompagna il desiderio di dare degna sepoltura ad un cadavere.
Il materiale del libro e' stato gettato nell'etere. Perche'? Quante risposte si possono dare a questa domanda?

ELIO E LE STORIE TESE IN COFANETTO (04/11/2005)
Esce il nuovo triplo album live di Elio E le Storie Tese con il meglio del tour 2005 mentre si compiono i primi 500 giorni di vita del nuovo sito web della band milanese.

Arriva nei negozi il cofanetto "Il Meglio di Grazie per la Splendida Serata", nuova edizione dell'annuale appuntamento discografico con la raccolta delle registrazioni dal vivo di EelST.
Il cofanetto raccoglie le migliori esecuzioni di ciascuna delle 3 scalette alternate nel corso del tour estivo, registrate in presa diretta su 2 tracce e, ogni sera, masterizzate e vendute in tempo reale al pubblico presente ai concerti. Anche quest'anno la release con il triplo cd conterrà un codice valido per un abbonamento gratuito di 3 mesi all'EELST Fave Club, l'innovativa piattaforma web che consente agli utenti, tramite il sito www.elioelestorietese.it, di accedere ad un e-shop e ad un archivio di oltre 1.250 file audio e video da scaricare senza limiti, oltre a numerosi privilegi tra i quali il 20% di sconto sugli acquisti, la prenotazione online di concerti e Cd Brulé (registrati in tempo reale durante gli show) e iniziative dedicate.
(fonte: mtv.it)

THAKE THAT - LA REUNION (28/10/2005)
Attenzione, attenzione: i Take That protrebbero rendersi protagonisti di un'inaspettata reunion.
La notizia è stata fatta circolare da Mark Owen, ex-componente della storica boyband, recentemente rivista insieme in occasione di un documentario, andato in onda sulla tv inglese. Owen avrebbe lasciato intendere che la reunion potrebbe avvenire in occasione del suo prosismo concerto londinese, alla Carling Academy, il 20 dicembre.
Ora, si dà il caso che in quel giorno ricorra la data dello scioglimento dei Take That, perciò il Sun ha tradotto la frase di Mark: "Quella sera ci aranno ospiti speciali" con "Tutti i Take That saranno sicuramente presenti".
(fonte: mtv.it)

RESFEST 2005 (28/10/2005)
Resfest, il più importante festival mondiale dedicato all’immagine in movimento, al cinema digitale d’avanguardia e alla nuova creatività, arriva per la prima volta in Italia, a Torino, da oggi al 30 ottobre, alla Multisala Massimo del Museo Nazionale del Cinema e in altri luoghi della città.

L'edizione italiana è presentata da Virtuality Conference, promossa e realizzata dal Comitato organizzatore Virtuality Conference, con il contributo determinante della Regione Piemonte e il sostegno della Compagnia di San Paolo.
Manifestazione unica nel suo genere, Resfest coinvolge, nel corso di quattro mesi, oltre 40 città in sei continenti. Ogni tappa è arricchita da specifici eventi di contorno: incontri, dibattiti, installazioni d'arte d'avanguardia, rassegne di video selezionate all'interno della produzione nazionale del paese ospite, feste, happening, dj e vj set nei locali di tendenza.
Il debutto italiano di Resfest anticipa e prepara Virtuality Conference 2005, sesta edizione dell’annuale manifestazione internazionale sulla realtà virtuale, che si svolge a Torino dal 3 al 6 novembre. I due eventi, Resfest e Virtuality Conference, si combinano dando vita a una settimana digitale che colloca Torino al crocevia di correnti estremamente innovative nell’ambito dell’arte, della cultura e della tecnologia.

Il programma torinese di tre giornate comprende una serie di percorsi, attraverso più di 160 titoli, ognuno dei quali è caratterizzato dalla scelta di una specifica forma espressiva o da un particolare approccio artistico.
L'ampio ciclo dei cortometraggi spazia tra riprese dal vivo, animazioni e design, così come tra opere di fiction, realizzazioni sperimentali e lavori documentari, presentando una selezione internazionale dei prodotti più interessanti dell’ultimo anno. L’eterogenea sezione Shorts One riunisce opere realizzate con tecniche digitali d’avanguardia che raccontano storie con spunti molteplici: dalla riflessione critica sull'attualità e la società contemporanea alle suggestioni derivate dal mondo del cinema, della letteratura, dei fumetti. Disparate fonti d’ispirazione si ritrovano anche nella sezione By Design, dedicata alle produzioni filmiche sperimentali che impiegano le più innovative tecniche grafiche digitali e tradizionalmente considerata una delle più interessanti vetrine-osservatorio del Festival. Uno dei fiori all'occhiello di Resfest è il ciclo dei video musicali, che celebra i migliori connubi dell’anno fra suoni e immagini attraverso le sezioni Videos that Rock e Cinema Electronica, accreditati palcoscenici dei migliori nuovi registi e, al tempo stesso, dei nuovi stili e delle nuove tendenze nel campo dei video-film musicali. Accanto ai corti, ogni anno Resfest presenta alcuni lungometraggi che si segnalano perché particolarmente innovativi o legati a movimenti e tendenze emergenti.
www.resfesttorino.it
(fonte: mtv.it)

UN PRANZO DI LAVORO FRA BUSH E BONO (27/10/2005)
La politica incontra la musica, e lo fa in carne ed ossa! Bush ha fatto un pranzo di lavoro della durata di circa due ore, con Bono Vox degli U2. In questo tempo, il cantante non ha risparmiato il Presidente, incalzandolo sulla povertà, la cancellazione del debito nei confronti dei paesi in via di sviluppo, l'AIDS, la malaria, la tubercolosi, eccetera. Per non sentirlo oltre, Mister Bush ha promesso (verba volant) 3,6 miliardi di dollari durante l'anno fiscale 2007. Nello stesso tempo Tony Blair ha incontrato Ricky Wilson dei Kaiser Chiefs, il gruppo inglese più promettente nel nuovo panorama musicale. Gli argomenti della conversazione hanno toccato i fondi sul progetto Make Your Mark tramite il quale Downing Street cerca di aiutare i bambini. Toccante…

FATBOY SLIM & DAVID BYRNE (18/10/2005)
Progetto bizzarro per una coppia inedita: Fatboy Slim e David Byrne.

Il DJ inglese e l'ex frontman dei Talking Heads sono al lavoro su un musical su Imelda Marcos, la controversa moglie dell'ex dittatore delle Filippine, il Generale Marcos.
I coniugi Marcos hanno governato il Paese per 21 anni, prima di venire cacciati nel 1986, in seguito a una rivolta popolare. Famosi per la loro corruzione e i loro eccessi, Imelda Marcos è 'passata alla storia', dopo che nella sua villa di Manila furono scoperte 3000 paia di scarpe.
"La loro vita era un party continuo", ha spiegato Fatboy Slim, "pieno di politici, trafficanti d'armi, finanzieri, artisti, musicisti e personaggi del jet-set internazionale. Il musical catturerà questo aspetto".
Non è chiaro quando il progetto vedrà la luce.
(fonte: mtv.it)

MADONNA: THE DISCO QUEEN IS BACK! (21/10/2005)
Un ritorno alle origini per la signora Richie. Madonna abbandona le riflessioni sociali che avevano caratterizzato le sue ultime prove per tornare a concentrarsi sul mondo dei club e del divertimento. Non e' un caso che l’attesissimo nuovo disco - uscita programmata l’11 novembre - si intitoli “Confession on a dancefloor”: secondo la stessa cantante l’intero album e' stato concepito per far saltare la gente dalle sedie, come accadeva ai tempi dei suoi primi hit.
La produzione e' stata affidata al dj britannico Stuart Price (meglio conosciuto col marchio di fabbrica Les Rythmes Digitales) da diversi anni figura di riferimento nello staff che la accompagna. Fra gli artisti che hanno lavorato alla stesura e registrazione delle 12 tracce Mirwais Ahmadzai (altro collaboratore “storico” di Madonna), Bloodshy & Avant, Anders Baggae e Peer Astrom del Murlyn Music Collective e Joe Henry, già co-autore di “Don’t Tell Me”.
Il primo singolo “Hung Up”, lan ciato in pre ascolto dalle radio dopo un’anticipazione come suoneria per un operatore mobile, contiene una raffica di sample da classici degli anni ‘70/’80: in particolare il riff di “Gimme Gimme Gimme”, hit degli Abba datata 1979. E’ solo la seconda volta che i quattro svedesi (gelosissimi custodi di diritti che fruttano milioni) concedono di riprodurre anche solo parzialmente un proprio brano. A convincerli una lettera che Madonna ha fatto recapitare loro: l’artista ha detto alla BBC di averli addirittura implorati di firmare la liberatoria. La gentile concessione non e' costata poco: nelle tasche di Frida e soci finirà il 50% dei ricavi della canzone.

CROLLA IL MERCATO DEL DISCO, CRESCE SOLO IL DIGITALE (08/10/2005)
La pubblicazione quasi in contemporanea dei dati IFPI raccolti in tutto il mondo e di quelli nazionali (FIMI) legati all’industria discografica tracciano un quadro decisamente inquietante per quanto concerne i canali tradizionali di vendita e fruizione della musica. A livello globale il fatturato di dischi e cd è sceso del 6.3 % (12.5 miliardi di dollari) nel primo semestre del 2005, ma il contraccolpo è stato attutito in qualche modo dal moltiplicarsi del valore del mercato digitale (da 230 a 790 milioni di dollari) a cui si va ad aggiungere una quota sempre crescente di servizi musicali e gadget legati alla telefonia mobile.
Il mercato nazionale (per l’Italia non esistono ancora statistiche approfondite legate a suonerie ed affini) subisce invece un vero e proprio tracollo: - 37% nei singoli, -9% negli album, -11% nei video. Cali verticali nel numero di pezzi venduti e del fatturato puniscono soprattutto i prodotti di alto prezzo e gli arti sti nostrani, surclassati nel consumo da quelli esteri. Si salvano parzialmente le collane proposte in offerta, le vendite tramite canali diversi dal tradizionale negozio di dischi (edicola, libreria, catalogo, ordini on line, abbinamento a riviste e giornali) ed i prodotti di nicchia destinati a collezionisti ed appassionati di alta fedeltà.

UNA POPSTAR AL VERDE (08/10/2005)
Forse non vi ricordate nemmeno il suo nome, ma basta citare un pezzo della sua canzone più famosa, che subito vi ricorderete il suo viso irsuto: "You're beautiful... You're beautiful...". Si chiama James Blunt ed è continuamente in rotazione fra i programmi radiofonici e televisivi che trasmettono musica. Il suo album si chiama "Back to Bedlam" e ora lui fa notizia perchè pare, che nonostante il successo della canzone, il cantante sia al verde. In sunto, non sono arrivate le royalities, non lo hanno pagato e ora non ha una sterlina. Non ha una casa, né auto, ha solo una moto, con cui va in giro per Londra. Recentemente il cantante ha troncato una storia con Camilla Bowler, e ora è pronto per ricominciare. Non disdegnerebbe l'idea di mettersi con una fan. Chi è disposta a fargli un prestito?

A TORINO FESTIVAL INTERNAZIONALE CINEMA DONNE (07/10/2005)
Il cinema raccontato attraverso la prospettiva, la capacita' di lettura e la comprensione del mondo delle donne. Si svolge a Torino dal 7 al 13 ottobre la 12esima edizione del 'Festival internazionale del cinema delle donne'. La rassegna cinematografica presentera' circa cinquanta opere, tutte in concorso, realizzate da registe provenienti da tutto il mondo. Il festival sara' ospitato presso il Teatro Nuovo e il cinema Nazionale del capoluogo piemontese. Ad aprire la sette giorni di 'pellicole rosa' sara' la commedia di Cecile Telerman 'Tout pour plaire', che arriva a Torino forte del successo ottenuto all' ultimo Festival di Cannes.

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